POENALE A POENA VOCATUR - FUNZIONE DELLA PENA ED IMPLICAZIONI POLITICO-CRIMINALI

€ 30.00

ALFONSO ESPOSITO


POENALE A POENA VOCATUR

FUNZIONE DELLA PENA ED IMPLICAZIONI

POLITICO-CRIMINALI


Formato 16,5 x 24

2016, pp. X-338

ISBN 978-88-7607-162-1

Prezzo: €  30,00


capitolo primo: funzione della pena e coordinate costituzionali. – 1. Un suggerimento metodologico. – 2. Pena e ideologia. – 3. Pena e regime. – 4. Pena e Costituzione. – 5. Oltre il compromesso. – 6. Convertirsi alla rieducazione. – 6.1. L’orizzonte di senso dischiuso dalla Costituzione. – 6.2. Essere e dover essere della pena. – 7. Rieducazione ed opzioni politico-criminali. – CAPITOLO SECONDO: funzione della pena e libertà individuale. – 1. Rieducazione e personalizzazione dell’illecito. – 2. Funzione politico-criminale della tipicità. – 3. I reati di pericolo, tra anticipazione della tutela ed arretramento delle garanzie. Precisazioni preliminari. – 3.1. La problematicità dei reati di ‘pericolo non concreto’: orientamenti per una soluzione. – 3.2. Il ruolo decisivo della funzione della pena. – 4. Modificazioni mediate della fattispecie e sfavor libertatis. La distinzione tra integrazione reale o apparente della fattispecie. – 4.1. Natura e funzione dell’elemento normativo: alle origini della questione. – 4.2. L’ammissibilità dell’abolitio criminis. – 5. Le teorie sul nesso causale, dal dogma dell’equivalenza alla rilettura nomologica. Il percorso della dottrina. – 5.1. Riscontri nella giurisprudenza. – 5.2. L’imputazione oggettiva dell’evento secondo criteri giuridici. – 6. Il dolo eventuale e i rischi dell’ermenutica normante. La novità apparente della ‘sentenza ThyssenKrupp’. – 6.1. Rilievi critici. – 6.2. Il costo politico-criminale del dolo eventuale. – 7. Il concorso eventuale nei reati associativi di stampo mafioso: un moltiplicatore di indeterminatezza. Precisazioni necessarie. – 7.1. La tipizzazione giurisprudenziale. – 7.2. Il ‘filo di Arianna ’ per il legislatore. – capitolo terzo: funzione della pena e regolamentazione dei conflitti sociali. – 1. Antigiuridicità materiale e formale. – 2. Funzione politico-criminale dell’antigiuridicità. – 3. Gli elementi soggettivi delle cause di giustificazione: è il fine che giustifica i mezzi. – 4. Il comma 2 dell’art. 52 c.p., ovvero mea domo lex sum. – 5. L’uso legittimo delle armi, esimente per il tipo d’autore. – 6. La scusante dell’art. 384 c.p. e la sua correzione giurisprudenziale. – capitolo quarto: funzione della pena e responsabilità personale. – 1. La colpevolezza come ultima categoria del reato. – 2. Dalla colpevolezza alla responsabilità. – 3. Funzione politico-criminale della responsabilità. – 4. Spaccio di sostanze stupefacenti e morte dell’assuntore, un esempio di bis in idem simultaneo. Dalla patente o latente responsabilità